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L’Amarone della Valpolicella è uno dei vini più apprezzati del mondo. Questo vino di grande qualità, dal colore rubino intenso e dal sapore unico ed inimitabile, è prodotto nella zona vitivinicola del Veneto in Italia. Nel corso degli anni ha guadagnato fama internazionale grazie alla sua eccezionale qualità ed al suo profumo intenso e complesso. In questo articolo esamineremo le caratteristiche di questo vino straordinario, la storia della sua produzione e le sue origini.

La storia dell’Amarone della Valpolicella

L’Amarone della Valpolicella è un vino di grande qualità prodotto nel nord-est dell’Italia, nella regione del Veneto. Si tratta di un vino rosso corposo con una gradazione alcolica fino a 16°, che si distingue dagli altri vini italiani per la sua ricchezza e complessità aromatica. La storia dell’Amarone della Valpolicella risale agli antichi romani, quando i contadini iniziarono a produrre questo vino utilizzando le uve locali, le Corvina, Corvinone e Rondinella. Gli abitanti del posto lo chiamavano “Vinum Passum” o “Passito di Amarone”, poiché era fatto con l’appassimento delle uve.

La scoperta del vino fu un risultato involontario e inaspettato della sperimentazione dei viticoltori con l’appassimento delle uve per fare il vino dolce. La scoperta del vino secco Amarone è stata una felice coincidenza, in quanto i viticoltori inizialmente non cercavano di creare un vino secco, ma piuttosto un vino dolce (Recioto) utilizzando il metodo dell’appassimento.

Con il passare degli anni, l’Amarone della Valpolicella ha guadagnato popolarità a livello internazionale ed è stato riconosciuto come uno dei vini più pregiati d’Italia. Nel 2009, l’Amarone della Valpolicella è diventato il primo vino italiano ad essere riconosciuto come Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG).

Come viene prodotto l’Amarone della Valpolicella

L’Amarone della Valpolicella viene prodotto principalmente da uve autoctone come Corvina, Corvinone e Rondinella. Le uve vengono raccolte manualmente e fatte appassire in cassette coperte da reti metalliche per circa due mesi; in questo modo si riduce il contenuto di acqua contenuto nelle uve e si concentra il sapore e l’aroma. Dopo l’appassimento, le uve vengono pigiate e lasciate fermentare in grandi tini di legno per circa 15 giorni. Il mosto ottenuto viene poi fatto affinare in barili di legno per almeno tre anni e mezzo prima di essere imbottigliato. Durante l’affinamento avviene un processo di ossidazione che conferisce al vino un gusto morbido ed equilibrato con note di frutta matura ed erbe selvatiche.

I maggiori mercati mondiali dell’Amarone della Valpolicella

L’Amarone della Valpolicella è un vino molto apprezzato a livello internazionale ed è particolarmente richiesto negli Stati Uniti, in Germania, negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Inoltre, anche i mercati asiatici hanno dimostrato un forte interesse per questo vino. Infatti, grazie alla crescita economica degli ultimi anni, i consumatori cinesi hanno mostrato sempre più interesse nell’acquistare prodotti di qualità come l’Amarone della Valpolicella.

I migliori produttori di Amarone della Valpolicella

Ci sono moltissimi produttori di Amarone della Valpolicella che offrono vini eccellenti e con diverse caratteristiche: alcuni sono più fruttati e leggermente tannici mentre altri sono più corposi ed equilibrati con sentori speziati. Ma tutti hanno in comune la grande qualità che li rende così desiderabili nel mondo.

Alcuni dei produttori più importanti e rispettati sono:

  • Masi Agricola: questa cantina è nota per la produzione di vini Amarone di alta qualità, utilizzando tecniche di vinificazione tradizionali, come l’appassimento, combinate con la tecnologia moderna. Produce Amarone da oltre 80 anni e si è guadagnata un’ottima reputazione per la qualità dei loro vini.
  • Allegrini: azienda considerata tra i più importanti produttori di Amarone, ei loro vini hanno ricevuto punteggi alti e riconoscimenti da critici enologici di tutto il mondo. Sono noti per i loro metodi di vinificazione tradizionali e per l’utilizzo di uve di proprietà.
  • Bertani: una delle prime cantine a produrre l’Amarone e vanta una lunga tradizione nella produzione di vini di alta qualità. Ad essa è stato attribuito il merito di aver reso popolare il vino negli Stati Uniti e in altri paesi.
  • Zenato:  è un’azienda vinicola a conduzione familiare che opera dal 1960. Sono noti per la loro attenzione ai dettagli e l’impegno per la qualità, che si riflette nei vini che producono. Molti critici e appassionati di vino considerano l’Amarone di Zenato tra i migliori disponibili.
  • Quintarelli: uno dei produttori più iconici e venerati dell’Amarone della Valpolicella. L’azienda è stata fondata da Giuseppe Quintarelli, considerato una leggenda nel mondo del vino italiano, ed è oggi gestita dalla sua famiglia. La cantina è nota per la produzione di vini tra i più ricercati e pregiati al mondo, e il loro Amarone è considerato tra i migliori.

Con quali cibi si abbina l’Amarone della Valpolicella? 

L’Amarone della Valpolicella è un vino che ben si abbina a piatti ricchi e sostanziosi come carni rosse, selvaggina e formaggi piccanti. È anche un vino cosiddetto “da meditazione”, ovvero da gustare da solo, soprattutto nelle occasioni speciali o dopo cena.

Qundi, riassumendo, grazie al suo sapore intenso e persistente, alla sua storia e al suo peculiare metodo di produzione, l’Amarone della Valpolicella è diventato uno dei vini più apprezzati in Italia e nel mondo. Se siete amanti del buon vino, non potete assolutamente perdervi l’opportunità di provare questo sorprendente nettare.

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