Campania IGT “I Viaggiatori” Aglianico 2016- Joaquin

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Nell’alta valle del Taurasi, esattamente a Paternopoli, da vigne di circa 200 anni nasce questo aglianico, prodotto solo in grandi annate, in appena 2mila bottiglie. Pieno, fresco, fruttato, speziato. Tremendamente accattivante!

“Succulenta eleganza per questo aglianico da intenditori. Eccellente” voto 94/100 – Il Corriere del Vino

44,00 34,99

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Joaquin…è una volontà, racchiude in se la voglia di guardare oltre le normali visioni di un “Vino”, è lusso disponibile, è unicità….sempre!

La storia iniziò nel 1999, quando Raffaele Pagano decise di esprimere le sue opinioni su uve secolari, iniziando a lavorare su Fiano, Aglianico e Greco, portabandiera di un territorio, l’Irpinia, vocata alla viticoltura d’eccellenza. Terra, questa, dove la predominanza delle escursioni termiche , la vulcanicità del suolo, la mineralità,la peculiarità del clima, asseconda alte evoluzioni per i vini bianchi e dove il freddo delle sue colline genera rossi di forza e di estrema eleganza. Unicità di un Vino, quindi, esperienza di un territorio.

Da subito Raffaele ha voluto cercare in questi uvaggi la loro migliore espressione, dando un significato, una interpretazione soggettiva alla parola “VINIFICAZIONE”. Il pensiero è semplice, è diretto, l’idea è quella di produrre pezzi unici. Produce, se ci sono le condizioni d’annata,” se madre natura ce lo consente”. Per fare questo ha un “Bunker”, la Cantina. Uno spazio grande, enorme, per le bottiglie da produrre, ma utile per gli affinamenti, affinchè la permanenza dei bianchi e dei rossi, sia in legno che in vetro risulti completa e lunga.

“I vini di Joaquin (l’unico nome che si scrive e pronuncia identico in Francia e Spagna, le due influenze più grandi in zona, dopo quella greca arcaica) sono tutti unici, tirati in quantità irrisorie e tutti da capire, ché aprirli, da soli, non basta a comprenderli. Però ti piacerebbe, e questo è fondamentale in ogni ricerca. Per ogni vino un enologo o un tecnico diverso, e un concetto da stressare e sviscerare… Ti viene in mente spesso Gaja e i suoi “esperimenti” peccaminosi in Piemonte, le sue contaminazioni di Barbaresco con Barbera e lo sprezzo dei disciplinari per poi poterli riaffermare in altra forma e soprattutto per rendere a queste valli una dignità spesso calpestata in nome del business.” – Andrea Gori, Intravino

 

Il vino

Provenienza: Italia, Campania, Irpinia

Denominazione: Campania IGT

Vitigno: Aglianico 100%

Annata: 2016

Alcol: 13,5%

Formato: 0,75 L

Affinamento: in vasche di vetroresina e bottiglia

Abbinamenti: carni, primi piatti saporiti, formaggi a media stagionatura

 

 

Peso 1 kg
Annata

2016

Colore

Rosso

Regione

Italia | Campania

Filosofia Produttiva

Artigianale

Allergeni

Solfiti