Carema DOC “Etichetta Nera” 2013 – Ferrando

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Nel Comune di Carema sono solo 16 gli ettari di vigne che, coltivate con uve Nebbiolo, regalano un vino rosso unico e molto raro che prende il nome dalla località. Vellutato, robusto, di struttura superba ed equilibrato nei caratteri, il Carema Etichetta Nera Ferrando nasce solamente nelle grandi annate da queste vigne e per il limitato numero di bottiglie prodotte è e resterà un vino per pochi “eletti”.

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La famiglia Ferrando opera nel mondo del vino da ben cinque generazioni. L’azienda infatti è stata fondata nel 1890 da Giuseppe Ferrando, giunto ad Ivrea da Acqui con l’intento di introdurre i vini piemontesi in Valle d’Aosta. Con il figlio Luigi l’attività intraprese il vero e proprio sviluppo. All’epoca l’azienda aveva sede nell’ex convento di San Bernardino a Ivrea, sottostante l’abitazione dell’ing. Camillo Olivetti. A partire dal 1957 Giuseppe Ferrando, nipote del fondatore, iniziò la produzione di uno dei vini più rari ricavati dal vitigno Nebbiolo: il Carema.

Nell’omonimo comune a ridosso della Valle d’Aosta, nel 1964 la famiglia realizzò una cantina per la produzione e l’invecchiamento di questo nobile Barolo di montagna ( dal 1967 DOC). Da allora l’attività è seguita con grande passione e impegno da Roberto Ferrando, attuale titolare, subentrato a papà Luigi, che con continuità alimenta lo slancio creativo, filo conduttore delle scelte aziendali. Oltre al Carema, fiore all’occhiello dei Ferrando, con gli anni l’impegno produttivo si è esteso all’intera gamma dei vini canavesani: Erbaluce di Caluso, Caluso Passito, Spumante metodo classico, Canavese rosso, Canavese bianco, Solativo Vendemmia tardiva. In particolare, con la produzione razionale e moderna di quest’ultimo, l’azienda ha contribuito ad elevare l’Erbaluce al rango dei migliori bianchi d’Italia.

Il vino

Il Carema è un vino unico, di grande finezza, non confrontabile con i rossi prodotti in altre zone pur dallo stesso vitigno. Qui le uve sono coltivate usando il tradizionale sistema di pergole dette “topie” sorrette da pilastri in pietra ( “pilun”) che, insieme ai muretti, fungono da volani termici ( immagazzinano il calore solare restituendolo nella notte). Si tratta di un vino che ha sempre goduto di grande fama all’interno del panorama vinicolo nazionale. Si dice che già i Romani se lo contendessero; nel Cinquecento spiccava sulle tavole dei Duchi di Savoia tra i vini “più prelibati”.

Colore: Rosso granata intenso, limpido e consistente

Profumo: Intensi aromi di spezie e frutti rossi maturi. Note fini di viola. Frutti di sottobosco e aroma di vaniglia

Sapore: Buone note alcoliche avvolgono il palato e buone sensazioni date dai tannini in evoluzione. Di corpo strutturato ed armonico, è un vino che si esprime al meglio dopo alcuni anni di affinamento in bottiglia.


Provenienza: Italia, Alto Piemonte

 Denominazione: Carema DOC

Vitigno: Nebbiolo 100%

Annata: 2013

Alcol: 14%

Formato: 0,75 L

Affinamento: 36 mesi in barrique e tounneau

Abbinamenti: ottimo accostato a carni rosse, stracotti, cacciagione e formaggi stagionati

 Premi/Punteggi: 3/3 Gambero Rosso, 5/5 Bibenda, 4/4 Vitae AIS

 

Peso 1 kg
Annata

2013

Colore

Rosso

Regione

Italia | Piemonte

Allergeni

Solfiti