Liguria di Levante IGT “Telémaco” 2015 – Campogrande (Elio Altare)

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Il Telemáco di Campogrande è un vino intenso: nel colore, nei profumi e nei sapori. I profumi vanno dagli agrumi al melone, erbe aromatiche e pietre bagnate, in un fondo affumicato dato dal legno. Al palato ha un buon corpo e grande freschezza. Un bianco molto particolare, da lungo invecchiamento.

50,00 45,90

Esaurito

Campogrande è il progetto che Elio Altare (una delle personalità più importanti di tutto il Piemonte vitivinicolo) conduce in Liguria assieme a Simone Bonanni. Precisamente alle Cinqueterre, tra le rocce e il mare, da secoli le strade dell’uomo e della natura si intrecciano, dando origine a uno spettacolo più unico che raro. L’ azienda si espande per circa 1 ettaro e mezzo su piccoli fazzoletti di terra a picco sul mare. In vigna non si utilizzano diserbanti, insetticidi, o fertilizzanti diversi dal letame. Ogni singola pianta di Bosco e Albarola viene trattata in base alle sue caratteristiche e alle sue potenzialità. In cantina le fermentazioni sono spontanee, ossia non vengono impiegati lieviti selezionati. Inoltre, i vini non subiscono nessun tipo di manipolazione, non vengono filtrati né chiarificati. Grazie a tale scelta, rimangono integri in tutte le loro componenti, diventando massima espressione del territorio, delle varietà e dell’annata.

Il vino

Nel 2010 Elio e Simone decisero di sperimentare una nuova lavorazione del loro prodotto, mettendo una parte del vino bianco in una piccola botte di rovere, curiosi dell’effetto. L’esperimento riuscì alla perfezione: il vino di questo territorio è così forte da poter reggere la sfida. Il suo nome Telémaco ricorda il grande pittore fiorentino Telemaco Signorini, il quale approdò per la prima volta alle Cinque Terre nel 1860 e se ne innamorò, ritornando successivamente svariate volte. Fece amicizia con gli abitanti di Riomaggiore, lasciando loro in dono moltissime opere di grande valore. Telemaco è anche una figura della mitologia greca. Il figlio di Ulisse e Penelope non smetteva di cercare suo padre, il quale, dopo la guerra di Troia, salpò le acque del Mediterraneo per anni, prima di tornare a casa. La pazienza e la persistenza di Telemaco, il coraggio, l’inventiva e la tenacia di Ulisse sono ugualmente importanti per un viticoltore che intraprende la difficilissima sfida di fare vino nelle Cinque Terre.

Provenienza: Italia, Liguria, Cinqueterre

Denominazione: Liguria di Levante IGT

Vitigno: Bosco e Albarola

Annata: 2015

Alcol: 12,5%

Formato: 0,75 l

Affinamento: in piccole botti di rovere

 Abbinamenti: pesci, crostacei, pollo, vitello, formaggio e torte di verdura

 

Peso 1 kg
Annata

2015

Colore

Bianco

Regione

Italia | Liguria

Filosofia Produttiva

Artigianale, Lieviti indigeni, Macerato sulle bucce, Naturale, Viticultura eroica

Allergeni

Solfiti