Sancerre Chavignol 2018 – Gerard Boulay

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Sancerre è tra i migliori luoghi d’elezione del Sauvignon Blanc nel mondo. Il Sancerre Chavignol di Gerard Boulay proviene da un assemblaggio delle vigne più giovani della proprietà. Non si può certo parlare di vino entry level in questi ambiti (tanto per la denominazione, quanto per il produttore), ma in qualche modo rappresenta una splendida e accessibile porta d’entrata al meraviglioso universo dei grandi Sancerre.

 

La storia di questo Domaine familiare di 9 ettari situati a Chavignol risale al 1380. A quel tempo, il Clos de Beaujeu a Chavignol era già noto per la qualità del suo vino bianco, il che è notevole poiché Sancerre era conosciuta come zona vinicola rossa fino a quando la fillossera non la invase. Nel XIV secolo, il Clos de Beaujeu riforniva di vino bianco la Cattedrale di Bourges.

Dei 9 ettari di proprietà di Gerard Boulay, 8 sono sulle pendici del Chavignol su suoli di “terre blanche” (simili ai terreni di Chablis), che lavora manualmente e ha coltivato biologicamente dal 1990. Le viti più giovani sono state piantate dal signor Boulay nel 1972 e l’età media dei vigneti è di circa 45 anni.  I vini “cru” sono invecchiati in botte. Gerard non usa lieviti aggiunti e poca o nessuna SO2 durante la vinificazione. Descrive il suo ruolo come di “sorveglianza” per assicurarsi che nulla vada storto. In generale lavora ad istinto, perché vuole “far vivere il vino” e cerca di non interferire con il processo naturale.

Il vino

Provenienza: Francia, Valle della Loira

Denominazione: Sancerre AOP

Vitigno: Sauvignon Blanc 100%

Annata: 2018

Alcol: 13%

Formato: 0,75 l

Affinamento: in acciaio sui lieviti

Abbinamenti: Aperitivi, piatti a base di pesce, crostacei, frutti di mare, molluschi. Accompagna anche carni bianche e formaggi freschi

 Premi/Punteggi: 90/100 CellarTracker

 

Peso 1 kg
Annata

2018

Colore

Bianco

Regione

Francia | Valle della Loira

Filosofia Produttiva

Artigianale, Biologico, Lieviti indigeni, Naturale

Allergeni

Solfiti