Bakkanali è il sogno realizzato di due amici, divenuti tali giusto davanti ad un buon bicchiere di vino, da sempre veicolo di umanità e socialità. Professionalmente figli della Montalcino odierna ma contaminati da vini e vigne lontane, non resistono all’idea di lanciarsi in un progetto tutto loro, che rappresentasse il proprio modo di vivere e bere.
Il terroir che cercavano doveva avere le seguenti caratteristiche: altitudine, neve, escursioni termiche, terreni geologicamente antichi, ricchi di calcari e quarzi che salendo si trasformano in scisti e sabbie vulcaniche. E quel terroir era sempre stato lì, a pochi chilometri, sull’antico vulcano, il Monte Amiata.
A 600 metri sul livello del mare, in una piccola località di Seggiano chiamata Poggioferro, trovano il terreno ideale con 3,6 Ha di Sangiovese e 0,9 Ha di Cabernet. Qui decidono quindi di cominciare la propria avventura liberi da regole e disciplinari, curiosi di capire, consigliati da maestri artigiani (come Marino Colleoni tra gli altri) che per anni li hanno ispirati. Con il principio di avere un ruolo di custodi invece che comandanti, coltivano la vigna secondo i principi dell’agricoltura biodinamica e in cantina la filosofia è poco interventista, preferendo lunghe gestazioni e contenitori per lo più neutri.
Il vino
Provenienza: Italia, Toscana, Monte Amiata
Denominazione: Toscana IGT
Vitigno: Sangiovese 100%
Annata: 2020
Alcol: 14,5%
Formato: 0,75 l
Affinamento: in acciaio
Abbinamenti: primi piatti di terra, carni rosse, formaggi semi-stagionati
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