Vino Bianco Frizzante Biologico – Col Tamarie

, , , , , , , , , , ,

Il Col Tamarie è un vino frizzante che racconta un territorio in maniera tradizionale, da una zona che era stata quasi abbandonata. È un emblema di una viticoltura eroica nella terra dell’industria del vino frizzante italiano, sentirete la pienezza in ogni sorso di un vino ricco di gusto, tradizione, frutta e tensione. Un vino frizzante vero, che non teme nulla, neppure gli anni.

14,90

Esaurito

Un bianco frizzante che va oltre. L’azienda Agricola Vigna San Lorenzo, conosciuta come Col Tamarie dal colle che si erge di fronte casa, sorge sulle colline alle spalle di Vittorio Veneto. Siamo a 450 m slm su suoli morenici particolarmente drenanti. Ci troviamo in un paesino abitato da signori anziani, contadini, completamente isolati dalla civiltà nonostante si trovi a soli 15 minuti di macchina dalla città.

È un luogo meraviglioso, in campagna, che aiuta l’uomo alla riflessione ed alla meditazione. Temi molto cari ad Alberto dalle Crode che ha fondato l’azienda nei primi anni 2000, reimpiantando nella zona 4.5 ha vitati riprendendo tutte le antiche varietà locali che storicamente erano presenti in zona.

Per questa ragione il suo è un vino bianco frizzante perché le varietà presenti non sono interamente riconosciute dal disciplinare locale del Conegliano Valdobbiadene – Prosecco: Glera, Boschera, Verdisio, Perera, Bianchetta, Grappariol o Raboso bianco, Prosecco lungo, Malvasia istriana, Pinot grigio. In questo caso, è il territorio roccioso in collina che emerge.

Alberto ha sempre cercato un approccio alla viticoltura che fosse sostenibile a livello ambientale tanto che le proprie uve in passato venivano acquistate da Ernesto Cattel titolare storico dell’azienda Costadilà per la produzione del suo iconico 450 m slm. Negli anni nasce poi l’idea di poter vinificare il proprio vino con le uve dei suoi ettari e finalmente nel 2013 viene prodotta la prima annata.

Nel 2015, Marta de Luca arriva in azienda e da omeopata sperimenta insieme ad Alberto la possibilità di attuare una viticoltura omeopatica, seguiti dall’omeopata unicista ed agronoma Maria Franziaska Rindler. Marta racconta di come la viticoltura biologica non curi la pianta a livello terapeutico e non la stimoli a trovare la forza di contrastare una determinata malattia, mentre la viticoltura omeopatica sì… ed è proprio così che sono riusciti a combattere e debellare quasi al 100% la flavescenza dorata che stava dilaniando i vigneti.

In vigna, dunque, applicano una viticoltura omeopatica ed adottano delle pratiche atte ad incrementarne la forza vitale. In cantina il mentore è stato per loro Gaspare Buscemi che li ha indottrinati ad una vinificazione basata su pochi ma precisi elementi: pulizia dei mosti a partire da uve fresche e sane. In cantina non viene mai aggiunta solforosa in nessun momento della vinificazione.

Il vino

Provenienza: Italia, Veneto

Denominazione: Vino Bianco Frizzante

Vitigno: Glera (60%), Boschera, Verdisio, Perera, Bianchetta, Grappariol o Raboso bianco, Prosecco lungo, Malvasia istriana, Pinot grigio

Annata: 2019

Alcol: 11,5%

Formato: 0,75 l

Affinamento: 9 mesi sui lieviti

Abbinamenti: aperitivo, antipasti di terra e di pesce, salumi, formaggi, fritture

 

Peso 1 kg
Annata

2019

Colore

Bianco, Spumante

Regione

Italia | Veneto

Filosofia Produttiva

Artigianale, Biologico, Lieviti indigeni, Macerato sulle bucce, Rifermentato in bottiglia, Senza solfiti aggiunti, Viticoltura omeopatica

Allergeni

Solfiti