Il terreno su cui sorge l’Azienda Agricola Castello dei Rampolla è di proprietà della famiglia dal 1739. Tanta storia ha attraversato queste terre, ma la sua inizia a metà degli anni sessanta con il sogno di un uomo, Alceo di Napoli Rampolla. Il sogno è quello di creare un gran vino. Dopo alcuni anni di produzione arrivano i primi imbottigliamenti con la vendemmia del 1975. E’ un Chianti Classico, in un periodo in cui il Chianti Classico stenta ad affermarsi e a guadagnare la stima che merita. Alceo ha quindi una intuizione, e decide, insieme all’aiuto del grande enologo Giacomo Tachis (Sassicaia, Solaia, Tignanello, Turriga…), di essere il primo nell’area a piantare il Cabernet Sauvignon, e di tagliarlo con il Sangiovese. Avviene così in azienda, a pochi anni dalla sua nascita, la prima rivoluzione. Nel 1994 inizia la conversione all’agricoltura biodinamica. Nel 1996 esce D’Alceo, il primo vino biodinamico, da uve Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, come voleva il fondatore Alceo. Il resto è storia.
Il vino
D’Alceo rispecchia pienamente le caratteristiche della vigna da cui proviene. Per una volta non parliamo di un vino, ma della personalità di una vigna piantata da Alceo, che non poteva immaginare di aver trovato l’eccellente combinazione tra esposizione, terreno e vitigni (Cabernet Sauvignon e Petit Verdot). La vinificazione avviene in tini cemento, la prolungata maturazione è in tonneaux e barrique, cui fa seguito un lungo affinamento in bottiglia.
Provenienza: Italia, Toscana, Chianti
Denominazione: Toscana IGT
Vitigno: Cabernet Sauvignon e Petit Verdot
Annata: 2004
Alcol: 14,5%
Formato: 0,75 l
Affinamento: 12-15 mesi in tonneaux e barrique + 18-24 mesi in bottiglia
Abbinamenti: primi di terra, carni rosse, formaggi maturi
Premi/Punteggi: 98/100 Vinous Antonio Galloni, 96/100 Wine Spectator, 95/100 Robert Parker Wine Advocate, 94/100 Wine Enthusiast