Il Libano produce un vino di grande stile e tradizione, considerato uno dei migliori del mondo, il famoso Château Musar. Siamo nella Valle di Bekaa, una delle più antiche regioni vinicole del pianeta, laddove tutto cominciò più di seimila anni fa, citata anche nella Bibbia.
Il vino prodotto grazie all’intuito geniale di Gaston che intravide negli anni ’30 in quello storico terroir molte similitudini con quello di Bordeaux e cominciò a piantare vitigni internazionali. Precursore anche del biologico e dei vini naturali, dagli anni ’60 i vini dello Chateau Musar sono prodotti come una volta, in maniera del tutto artigianale, da vigneti a piede franco, senza uso di chimica e con il minore intervento umano possibile. Come risultato ottiene delle bottiglie di straordinaria eleganza e complessità, capaci di invecchiare magnificamente per decenni.
Il vino
Prodotto tradizionalmente con uve Cinsault, in questa annata del 2015 lo Musar Jeune Rosé è ottenuto per la prima volta con il primo raccolto di uve Mourvedre da vigneti di 5 anni (per l’apporto di maggiore freschezza), assemblati con Cinsault di 30 anni (per conferire complessità), che lo porta in una eccitante nuova direzione.
Un rosato secco, leggero, ma serio, che si gusta meglio con il cibo. Morbido e rotondo, ha aromi di lampone, mandorla e mela rossa e un finale caldo.
Abbinamenti
Da gustare freddo, con un salmone al forno, crostacei, arrosto di maiale o primi piatti a base di pomodoro.