Pierre Boillot è un raro maestro sia della Côtes de Beaune che della Côtes de Nuits: non solo possiede i vigneti ma anche il savoir-faire e l’abilità. Le vigne si trovano su diversi importanti cru tra Volnay, Pommard, Nuits-Saint Georges e Gevrey-Chambertin, cosa rara per un piccolo domaine familiare. Pierre ereditò questo domaine da suo padre Lucien, il cui nome porta ancora. Il talento di Pierre è diventato molto più evidente in quanto ha avuto il pieno controllo su questo domaine, e oltre a conservare le cantine originali di Gevrey-Chambertin, ha istituito una rigida rivitalizzazione dei terreni e delle vigne in tutti i suoi terreni. Pierre ereditò vigne molto vecchie da suo padre nella Côtes de Nuits e dal suo bisnonno Henri Boillot, originario di Volnay, nelle Côtes de Beaune.
Molti dei suoi vigneti sono tesori poco apprezzati: Volnay Les Angles, che fu originariamente classificato come uno dei migliori cru a Volnay nel 19 ° secolo, Pommard Croix Noires proprio sotto Rugiens, Gevrey Cherbaudes proprio accanto al Grand Cru Chapelle-Chambertin Grand Cru e Gevrey Corbeaux proprio accanto al Grand Cru Mazis-Chambertin. Ogni vino è una rappresentazione classica della sua denominazione – da Volnay e Pommard a Gevrey e Nuits-Saint-Georges, poiché il lavoro di Pierre nelle cantine è orientato verso vini trasparenti, espressione del territorio, di purezza e finezza.
L’età media delle viti è alta (quasi 55 anni), il che spiega la complessità di tutte le cuvées. Le uve sono completamente diraspate, i trattamenti sono limitati il più possibile, così come i processi di vinificazione che sono destinati ad essere il meno invasivi possibile (lieviti indigeni, maturazione il legno con il 30% di botti nuove).
Lucien Boillot è così divenuto il produttore preferito tra quelli che cercano alternative ai grandi (e cari) nomi, senza rinunciare alla qualità.
Abbinamenti
Coniglio o stufato di selvaggina.