La storia della cantina Viberti Giovanni comincia quando il Cavalier Antonio Viberti acquista la Locanda del Buon Padre. Correva l’anno 1923 quando Antonio cominciò a produrre, nello scantinato del Buon Padre, il vino per gli ospiti della sua Locanda. All’epoca, il Dolcetto, il Barbera e il Nebbiolo erano le 3 uve vinificate in purezza dal Cavaliere e la vendita dei vini avveniva quasi esclusivamente all’interno del Buon Padre.
Oggi la cantina Viberti Giovanni continua la sua storia con la terza generazione, che vede Claudio, il figlio più giovane, impegnato direttamente nelle operazioni di vinificazione e di gestione.
Il Vino
Nato nel 1923 per opera del Cavalier Antonio Viberti, il vino fu commercializzato con il nome della trattoria di famiglia: Il Buon Padre. Servito esclusivamente sulle tavole della locanda, poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, Antonio iniziò la vendita agli avventori e ai clienti della locanda stessa. Nato dall’unione delle uve Nebbiolo provenienti dai vigneti di La Volta e del Bricco delle viole, oggi questa etichetta a distanza di quasi un secolo, è il frutto del sapiente assemblaggio di 8 differenti cru, compresi tra i comuni di Barolo, Monforte d’Alba e Verduno. Le uve di diversa provenienza vengono vendemmiate e vinificate separatamente. I vini prodotti sono invecchiati in tini e botti di rovere francese e di Slavonia, esclusivamente non tostate; successivamente avviene l’assemblaggio dei diversi vini e poco settimane dopo l’imbottigliamento. La volontà aziendale è quella di evitare la percezione di tannini astringenti, grazie all’uso di fermentazioni controllate e macerazioni non troppo prolungate.
Provenienza: Italia, Piemonte, Langhe
Denominazione: Barolo DOCG
Vitigno: Nebbiolo 100%
Annata: 2015
Alcol: 13,5%
Formato: 0,75 l
Affinamento: 36-40 mesi in tini di rovere della capacità media di 50 hl + 6 mesi in bottiglia
Abbinamenti: selvaggina, carni rosse, formaggi e salumi stagionati