L’altra faccia del Nebbiolo. In Valtellina è chiamato Chiavennasca, l’uva è la stessa, ma la terra, il suolo, l’altitudine e le temperature fanno la differenza e gli conferiscono un carattere totalmente distinto. Ar.Pe.Pe è probabilmente il miglior interprete del Nebbiolo delle Alpi, che grazie ad una coltivazione attenta e lunghe maturazioni assume da un lato le caratteristiche dei migliori Barolo, e, dall’altro, amplifica e peculiarità dei vini di montagna. Il risultato è a dir poco straordinario.
Note di degustazione
Quando presentò al pubblico parigino il suo “preludio per violino solo”, il giovane Johan Sebastian Bach apparì fragile ed evanescente, ma padrone di una tecnica impressionante. Non aveva nulla di ordinario e a ogni colpo dell’archetto intonava una musica nuova che lasciò tutti a bocca aperta.
Quando a Vinitaly 2014 fu svelata la prima classifica dei POPWINE italiani, il Rosso di Valtellina di ArPePe raggiunse per primo la vetta.
Una versione più giovane e fresca del Nebbiolo delle Alpi. Un vino che esalta la purezza del frutto, la nitidezza dei profumi, la grande bevibilità.
Abbinamenti
Primi piatti saporiti, antipasti, salumi e formaggi freschi.