Deve il suo nome all’ambasciatore d’Inghilterra Jean De Power. Nel 1838 Clos Saint Patrice era conosciuto come “uno dei migliori vigneti di Châteauneuf-du-Pape”. Diversi testi scritti attestano la reputazione del Clos che veniva definito negli anni ’20 come “il più antico vino di Châteauneuf-du-Pape”.
Acquistato nel 2009 da Guy Jullian e suo figlio Jerome, ultima generazione di una modesta famiglia di Vigneron locali, nel 2015 Samuel Montgermont si unì a loro e nacque Domaine Saint Patrice.
Il Vino
Le uve di Grenache, Mouvèdre e Syrah provengono da 10 diversi vigneti con terreni composti da diverse argille (bianca, rossa e gialla) ricoperte sia da rocce calcare che da i classici “pebbles stone” di Chateauneuf-du-Pape.
Di colore rosso rubino. Al naso è intrigante con profumi di fragole mature, ciliegie, prugne e more. Al palato è corposo e aggiunge agli aromi percepibili al naso una piacevole nota speziata. Di media acidità, con tannini soffici e dal lungo finale. Piacevole fin da subito, può invecchiare per 10-12 anni.
Il vino
Provenienza: Francia, Valle del Rodano
Denominazione: Châteauneuf du Pape AOC
Vitigno: Grenache, Mourvèdre, Syrah
Annata: 2015
Alcol: 14,5%
Formato: 0,75 l
Affinamento: 14 mesi tra vasche di cemento, tonneaux e barriques di rovere
Abbinamenti: Carni rosse, arrosti, formaggi, paté d’oca, cervo, gran pezzo al forno. Se invecchiato, è perfetto per la meditazione
Premi/Punteggi: 92/100 Robert Parker Wine Advocate, 92/100 James Suckling