Una famiglia di viticoltori, che con lungimiranza e passione ha saputo rilanciare la tradizione e la storia del vino ossolano, risollevandolo dalla crisi che lo aveva colpito nel 1900 quando a causa della fillossera e non solo, i contadini abbandonarono la viticoltura e i campi per lavorare nelle fabbriche. Cantine Garrone si trova nella parte più a nord dell’Alto Piemonte, esattamente a Oira di Crevoladossola, un piccolo borgo immerso nel verde delle Alpi, sempre esposto al sole. Qui si coltiva perlopiù il Nebbiolo o meglio il Prünent, un clone antico del nobile vitigno piemontese. Fin dal 1920 sono loro a custodire i segreti della produzione vitivinicola di questo territorio. Oggi alla guida dell’azienda ci sono Roberto, Mario, Marco e Matteo Garrone.
Le vigne hanno piante antiche, alcune centenarie a piede franco e i ripidi pendii delle montagne sono segnati da massicci gradoni scavati nella roccia e delimitati da muretti a secco. La coltivazione è manuale dalla potatura alla vendemmia. Le uve provengono da vigneti di proprietà e da piccoli appezzamenti gestiti da un gruppo di viticoltori aderenti all’Associazione Produttori Agricoli Ossolani – APAO. Nel 2009 è stata inoltre istituita la Doc Valli Ossolane, che regolamenta la produzione di tre tipologie: Bianco, Rosso, Nebbiolo. Le uve impiegate sono Nebbiolo, Croatina, Merlot e Chardonnay.
Il vino
Cà d’Maté prende il nome dall’antica cantina del 1598 dove invecchiano i vini Garrone. Rubino brillante, dal lieve tratto balsamico, al naso è leggermente vinoso e propone sentori di frutti rossi come il lampone. Succoso, energico e sapido.
Provenienza: Italia, Alto Piemonte, Valli Ossolane
Denominazione: Valli Ossolane DOC
Vitigno: 80% Nebbiolo, 20% Croatina
Annata: 2017
Alcol: 13,5%
Formato: 0,75 L
Affinamento: 12 mesi in botti di rovere + 12 mesi in bottiglia
Abbinamenti: Adatto ai piatti robusti, carni rosse e formaggi stagionati. Secondi piatti importanti di carne e selvaggina