La Cantina di Terlano (Kellerei Terlan, in tedesco), è una azienda storica dell’Alto Adige, divenuta celebre per l’incredibile longevità dei suoi vini, soprattutto i bianchi , che con la loro pienezza che si conserva anche dopo decenni d’invecchiamento, fanno gioire di stupore gli appassionati di tutto il mondo.
I presupposti che garantiscono questa longevità sono l’elevato tenore minerale dei terreni, viti vecchie che hanno raggiunto un equilibrio di crescita ottimale, vigneti molto curati con bassa resa per ceppo, e il principio di incantinare solo uve sane e perfettamente mature.
La tradizione della Cantina di Terlano è imperniata sulla vinificazione storica in botti di legno, ma un altro fattore determinante è il metodo “sur lie”, in cui i vini maturano – spesso per anni – sui lieviti fini, prima di passare alla bottiglia dove – senza fretta – possono finire di crescere. Grazie a questa maturazione lenta, i vini acquistano più carattere e complessità.
Il vino
Da sempre il Pinot bianco è uno dei vitigni più importanti della cantina, e rispecchia molto bene il terroir che dà origine alle uve di Terlano. Vinificati in purezza, i Pinot bianchi dal gusto raffinato e soprattutto dalle note piacevolmente minerali sono tra i fiori all’occhiello dell’azienda.
Provenienza: Italia, Trentino-Alto Adige
Denominazione: Alto Adige DOC
Vitigno: 60% Pinot Bianco, 30% Chardonnay, 10% Sauvignon Blanc
Annata: 2019
Alcol: 13,5%
Formato: 0,75 l
Affinamento: 5-7 mesi sui lieviti fini parte in fusti d’acciaio inox (80%) e parte in botti di legno grandi (20%)
Abbinamenti: Per tradizione, l’uvaggio Terlaner si abbina alla perfezione con la minestra di vino di Terlano, ma si sposa molto bene anche con insalate di asparagi crudi bianchi, o con piatti tipici italiani come la pizza o la pasta al pomodoro, la focaccia al rosmarino o le penne all’arrabbiata, formaggio parmigiano e pecorino fresco. Inoltre si abbina bene a ricette altoatesine classiche, come i canederli di speck o la salsiccia coi crauti, petto di tacchino con ortaggi a radice o un arrosto di vitello delicato
Premi/Punteggi: 93/100 Robert Parker Wine Advocate, 93/100 James Suckling, 91/100 Wine Spectator, 90/100 Veronelli [2018]