Andrea Matrone, laurea in Agraria a Portici e specializzazione in Enologia a Firenze, dopo essersi fatto le ossa vinificando in Australia, Nuova Zelanda, California, Sicilia e Cilento decide di riapprodare alle sue origini, sulle pendici del Vesuvio, territorio su cui la famiglia Matrone è sempre vissuta, fin dal XVIII secolo. A Boscotrecase assieme a suo cugino Francesco, notaio, recupera delle vecchie vigne del nonno e dà vita al progetto vinicolo che aveva sempre sognato: produrre vini sul Vesuvio con grande rispetto della territorialità e della natura.
Le vigne, immerse nell’area boschiva del Parco Nazionale del Vesuvio, piantate ad alberello e tutte a piede franco, godono di una vista spettacolare su Capri e golfo di Napoli. Su circa due ettari di vigneto la produzione ammonta a 10.000 bottiglie. L’approccio è poco interventista, laddove la natura e lo scandire del tempo creano dei vini fortemente identitari, fedeli espressioni del territorio.
“Dio, riconoscendo nel Golfo di Napoli un lembo di cielo strappato da Lucifero durante la caduta verso gl’inferi, pianse, e laddove caddero le lacrime divine sorse la vite del Lacrima Christi“.
Il Vino
Il Pieidorosso è distribuito su tre vigneti posti a 30 – 120 – 200 metri s.l.m., mentre Sciascinoso e Aglianico sono coltivati esclusivamente a 30 metri s.l.m.. L’epoca di raccolta viene stabilita in base all’andamento stagionale, in generale si cerca di aspettare di raggiungere una buona maturità fenolica in modo da poter effettuare macerazioni di 10/12 giorni ottenendo un colore intenso e vivo, ed un tannino ricco, ma poco aggressivo. Vengono effettuati rimontaggi e delestage con intervalli variabili. A fine fermentazione
Provenienza: Italia, Campania, Vesuvio
Denominazione: Lacryma Christi del Vesuvio DOC
Vitigno: Piedirosso 75%, Sciascinoso 15% e Aglianico 10%
Annata: 2017
Alcol: 13,5%
Formato: 0,75 L
Affinamento: 12 mesi in botte grande
Abbinamenti: primi piatti con sughi di carne, arrosti di carni rosse, formaggi di media stagionatura