“Non pretendo che i miei vini piacciano a tutti” è la premessa/promessa di Stanko Radikon. In effetti i suoi vini sono estremi, radicali, da amare o odiare.
Sta di fatto che la cantina Radikon è uno dei principali punti di riferimento del movimento naturale italiano e internazionale. Il percorso di ricerca di Stanko Radikon parte dalla fine degli anni 70, nella campagna goriziana: il ripudio dell’acciaio e la scommessa sulla barrique, con la produzione di grandi Merlot. Poi le lunghe macerazioni (fino a 4 mesi) sulle bucce di uve bianche in grandi tini a tronco conico che sostituiscono le barrique, che darà origine ai cosiddetti orange wines, assieme al collega, amico e concorrente Josko Gravner. La cantina, oggi diretta dal figlio Sasa, continua producendo seguendo gli stessi metodi artigianali.
Amarli o odiarli, si diceva. Noi di Vinopoly.it li amiamo. E se li si ama, poi non se ne potrà più fare a meno.
Il Vino
Fermentazione a contatto con le bucce, macerazione di 4 mesi e maturazione in legno di 40 mesi, non filtrato, senza aggiunta di solfiti. Mandorle, noci, albicocche, cannella, fiori di campo, erbe medicinali. Il sorso ha un lungo passo, agile, snello, al contempo ricco e avvolgente, profondo, leggermente tannico.
Ricordiamo che questi vini vanno serviti alle stesse temperature dei vini rossi e non devono essere conservati in frigorifero.
Provenienza: Italia, Friuli-Venezia Giulia
Denominazione: Venezia Giulia IGT
Vitigno: Ribolla Gialla 100%
Annata: 2005
Alcol: 12,85%
Formato: 0,50 l
Affinamento: 40 mesi in botti di rovere, poi 18 mesi in bottiglia
Premi/Punteggi: 3 Bicchieri Gambero Rosso, 90/100 Cellar Tracker
Abbinamenti: Carni bianche in umido, pesce, formaggi erborinati