La storia di Francesco Guccione rappresenta un affascinante ritorno alle radici, dove la tradizione agricola antica si fonde armoniosamente con le pratiche moderne di agricoltura biologica e biodinamica. Situata nella contrada Cerasa, nel territorio del comune di Monreale, la sua azienda agricola ha radici profonde che affondano nei secoli.
Con quasi 10 ettari di terre che abbracciano pascoli, campi coltivati e vigneti, Francesco si impegna a coltivare con rispetto per l’ambiente e l’ecosistema circostante. I suoi vigneti, che coprono 5,80 ettari in totale, ospitano varietà autoctone come il Catarratto, il Trebbiano, il Nerello Mascalese e il Perricone. La posizione in altitudine, a 500 metri, offre una protezione naturale contro le arsure estive tipiche della Sicilia, preservando la freschezza e l’equilibrio delle uve.
La certificazione biologica e biodinamica dell’azienda sin dal 2016 sottolinea l’impegno di Francesco per la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente. Anche se ha adottato la pratica della biodinamica oltre un quarto di secolo fa, Francesco riflette sul fatto che molte delle tecniche utilizzate da sempre nella sua famiglia rientrano nei principi della biodinamica, anche se all’epoca non erano riconosciute come tali.
Nel processo di vinificazione, Francesco adotta un approccio non interventista, rispettando al massimo l’autenticità e l’espressione del terroir. Evita l’uso di lieviti esterni, non corregge i parametri enologici, favorisce la fermentazione malolattica spontanea e minimizza i travasi e le filtrazioni. L’uso di solfiti è ridotto al minimo indispensabile, consentendo ai vini di esprimere appieno la loro personalità e autenticità.
La filosofia di Francesco Guccione si basa sull’ascolto della natura e sul rispetto per le tradizioni, combinato con un approccio attento e consapevole alle pratiche agricole moderne. Il risultato sono vini che raccontano la storia della terra da cui provengono, portando con sé l’eredità di una famiglia legata alla terra da generazioni.
Il vino
Un omaggio alle origini del vino quando i vigneti mono varietali erano praticamente inesistenti e il vino veniva spesso prodotto utilizzando una miscela di uve bianche e nere. Questa pratica rifletteva non solo la disponibilità delle uve locali, ma anche una comprensione intuitiva della complementarità delle diverse varietà nell’assemblaggio del vino.
Provenienza: Italia, Sicilia
Denominazione: Vino Rosso
Vitigno: Nerello Mascalese, Perricone, Trebbiano
Annata: 2019
Alcol: 12,5%
Formato: 0,75 l
Affinamento: in acciaio
Abbinamenti: cous cous di pesce, primi piatti a base di pesce, carni bianche con spezie dolci
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