Quando, nel 1980, i tre amici Giambattista Cilia, Cirino Strano e Giusto Occhipinti fondano l’azienda COS (dall’acronimo dei loro cognomi) sono i più giovani produttori di vino d’Italia. Ricevono in affitto da Giuseppe Cilia, padre di Giambattista, la vecchia cantina di famiglia e l’attigua vigna ad alberello di ettari 3.60.40, nella storica località di Bastonaca. Il 5 ottobre vendemmiano la prima annata che produrrà 1.470 bottiglie. La COS inizia così la sua avventura che la porterà a realizzare una radicale ristrutturazione del Cerasuolo di Vittoria. L’azienda segue i principi della viticoltura biodinamica per aiutare la vigna a trovare e mantenere l’equilibrio in sintonia con la natura e per far esprimere al vino la profondità del carattere dei propri suoli. Per la vinificazione, inizia a utilizzare recipienti di terracotta, materiale che non cede alcuna caratteristica aromatica. Nel 2000 nasce così Pithos, un Cerasuolo di Vittoria fermentato ed affinato interamente in anfore. Terminati i lavori di restauro del caseggiato di Fontane, nel 2003 viene trasferita la sede. Il 2005 sarà l’anno della prima vendemmia a Denominazione d’Origine Controllata e Garantita, unica in Sicilia. La vendemmia 2007 nei nuovi locali, inaugura la cantina e segnerà ancora un capitolo nella storia di questa azienda. I piccoli fusti di legno, lasceranno il posto definitivamente alle 150 anfore, una delle più capienti nel suo genere. Oggi Cos è sinonimo di Cerasuolo di Vittoria ma anche di rigore e qualità. A questa azienda, all’intuizione di questi tre amici, si deve la rinascita del comprensorio di Vittoria e dei sui straordinari vini.
Note di degustazione
Un vino unico, che rifugge da modismi o paradigmi, cresciuto in biodinamico e maturato in anfora, è un rosso stuzzicante, multidimensionale, che offre al naso aromi fruttati e mentolati e al palato morbidezza, freschezza, sapidità e persistenza.
Abbinamenti
Carni rosse, lasagne, couscous