“Cantine Antonio Ferrari” è un azienda vinicola nata intorno agli anni ‘30 a Galliate, nota località della provincia di Novara, dalla forte determinazione dell’allora intraprendete ventenne Antonio Ferrari. Quattro sono i vini di propria produzione e dalla qualità sorprendente commercializzati in tutto il mondo, vini che Antonio Ferrari, con conoscenza e intuizione, decise di far invecchiare per poi essere venduti ai palati più raffinati. Questi tesori, ora, sono nelle mani dei suoi tre figli, di Gianangela, in particolare, che col marito Rosario distribuisce, lungo le strade del piacere, bottiglia per bottiglia, l’eredità del padre. Fino a quando non ce ne sarà più…
La storia di Antonio Ferrari non è quella di un uomo, figlio di contadini, svezzato in un paese dalla radicata tradizione vinicola. La storia di Antonio Ferrari, sempre vissuto in quella terra di confine tra Piemonte e Lombardia – è la storia di un uomo al quale la natura ha donato una grande intelligenza, un grandissimo intuito e uno splendido palato. E’ la storia di un uomo completamente autodidatta in campo enologico, che ha dedicato la vita a fare vini e a commerciarli, come un Ulisse attratto da una personale sirena: la Puglia. Perchè alla fine degli anni ’30, quando intraprese l’attività, e anche per molti anni ancora, il mosto pugliese si usava in Piemonte per tagliare il vino locale, per dargli nerbo e sale, come diceva Antonio. Solo che lui non voleva tagliare nessun vino, ma vincere una scommessa: dimostrare a tutti che da quelle uve meravigliose del sud, se sapientemente usate, poteva sgorgare un vino maestoso.
È la storia di un idealista che, nella sua lunga carriera vinicola, ha scelto, con conoscenza ed intuizione, quattro vini per farli invecchiare: dai trenta ai sessanta anni. Primitivi tra i primitivi. Erano la sua scommessa, il suo sogno, la sua solitudine. Un artigiano può dominare la tecnica, replicare l’esistente, ma la sua opera fatica a sfiorare l’anima, ad emozionare. Antonio Ferrari, con metodo induttivo, ha appreso le tecniche, senza farsi dominare, e ha cercato, riuscendoci di trasmettere al vino la pienezza simbolica del suo essere. Per questo i suoi vini emozionano. Sono vini vivi, generosi e passionali.
Riconoscimenti
Robert Parker: ” Uno tra i 100 migliori vini al mondo “.
INTERNATIONAL WINE COMPETION Los Angeles USA Il vino che ha strabiliato le giurie e si è aggiudicato ben 3 medaglie d’oro e la Menzione di miglior vino fatto con varietà italiane è stato il Solaria Jonica 1959.
Fabio Rizzari: La moda privilegia vini di pimpante vivacità fruttata , da bere entro 15 giorni dall’uscita in commercio. In contro tendenza, la cantina Antonio Ferrari (uve prese in Puglia , vinificazione in Piemonte) distribuisce straordinari rossi dolci delle vendemmie 1959 e 1949 . Ottenuti da uve primitivo, sono miracoli della natura: la loro forza è arrivata pressoché intatta fino a noi, sfidando decenni di maturazione
LE GUIDE DE L’ ESPRESSO: la Ferrari di Galliate è una delle pochissime eccezioni presenti in questa edizione della guid . Niente punteggi o simboletti, solo il desiderio di far conoscere meglio una cantina diversa dalle decine di aziende nate in questi anni per puro calcolo imprenditoriale. Fondata nel ’36 da Antonio Ferrari , un piemontese con la passione per la Puglia , ha sempre vinificato a Novara uve primitivo del Tarantino ( da vigne quasi centenarie ). I vini , dolci e potenti come pochi, sono originalissimi, e non solo perché messi in commercio decine d’anni dopo la vendemmia. Chi ama i vini veri dovrebbe provarne almeno una bottiglia.
Il 49 di Antonio Ferrari- Denso cremoso , equilibratamente dolce , vitale nonostante l’età . Il Barone 54 – Cacao amaro , caffè , liquirizia , meno eroico rispetto agli altri vini aziendali ma comunque sorprendente . Solaria Jonica 1959 – Morbido e vellutato e nello stesso tempo di detonante forza estrattiva
I VINI DI VERONELLI: Antonio Ferrari era convinto che i vitigni pugliesi , in particolare il primitivo , avessero bisogno di lunghissimo affinamento per sviluppare note e sfumature uniche ed inarrivabili. Questa sua certezza , difesa caparbiamente contro tutto e tutti , ci permette di assaporare oggi vini di antiche ed eccellenti annate , testimoni di una viticoltura pre-moderna.
GAMBERO ROSSO: Dulcis in fundo, Si tratta di una sorta di “ritrovamento” di una vasca di un grande Primitivo della vendemmia ’59, che esprime un’eleganza e una tale complessa profondità da farne un fuoriclasse tra i vini da meditazione.
Alain Ducasse: “lI miglior oro della Puglia “
Il Vino
Provenienza: Italia, Puglia, Salice Salentino
Vitigno: Primitivo 100%
Annata: 1959
Alcol: 13,72%
Formato: 0,50 l
Affinamento: in vecchi fusti di rovere
Abbinamenti: perfetto sul cioccolato, torta Sacher, gelato, formaggi erborinati, foie gras, da meditazione
Premi/Punteggi: 97/100 Robert Parker Wine Advocate