L’altra faccia del Nebbiolo. In Valtellina è chiamato Chiavennasca, l’uva è la stessa, ma la terra, il suolo, l’altitudine e le temperature fanno la differenza e gli conferiscono un carattere totalmente distinto. Ar.Pe.Pe è probabilmente il miglior interprete del Nebbiolo delle Alpi, che grazie ad una coltivazione attenta e lunghe maturazioni assume da un lato le caratteristiche dei migliori Barolo, e, dall’altro, amplifica e peculiarità dei vini di montagna. Il risultato è a dir poco straordinario.
Il vino
Nebbiolo preciso e pulito, corposo e complesso, dotato di un tannino di trama finissima e una freschezza viva, che al naso racconta di erbe alpine e della terra da cui proviene. Il suo colore ricorda le tonalità delle “Rosse di Maranello”, ma la ripida strada di “Arboleé” che dal terzo tornante del “Circuito dell’Inferno” porta al vigneto, pare non essere adatta alle auto sportive…
Abbinamenti
Fusilli in crema di tartufo e salame, suprema di faraona in crosta di noci. Perfetto nell’accompagnare carni rosse alla griglia, cacciagione e formaggi stagionati