Ampeleia nasce nel 2002, l’anno in cui Marco Tait, allora giovane e incosciente, risponde alla chiamata di Elisabetta Foradori e Giovanni Podini, gli attuali proprietari, per curare la prima vendemmia, senza sapere bene a cosa sarebbe andato incontro. Elisabetta conosceva da tempo Marco, il quale fresco della scuola di enologia e viticoltura, viene rapito dal canto delle sirene Maremmane.
Ampeleia però era stata concepita due anni prima, un sogno fatto da tre amici in alta quota: rifugio Comici, a 2153 metri nel mezzo delle Dolomiti. È lì durante l’inverno del 2000 che Elisabetta, Giovanni e Thomas immaginano Ampeleia. Vogliono fare agricoltura in un posto bello ma non scontato, lontano dagli stereotipi che ruotano intorno al mondo del vino. Nei due anni successivi percorrono l’Italia in lungo e largo alla ricerca di quel luogo ideale, che si rivelerà un giorno di primavera nella Maremma toscana in località Meleta a Roccatederighi, in provincia di Grosseto. È una scoperta eccitante, un luogo da togliere il fiato, con delle vigne e un terroir dal potenziale incredibile. È fatta, Ampeleia nascerà qui, ma come sappiamo, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, nel loro caso si tratta di ettari di terra da dissodare, di vitigni da impiantare, di vendemmie da fare.
Sono anni di scoperte, come la decisione di puntare sulla biodinamica, o quella di trovare degli amici al Cabernet Franc, meglio ancora se locali.
Oggi Ampeleia è vigna (33 ha), bosco (54 ha), seminativo e pascolo, uliveto, mucche, galline e api, orto e frutteto: un autentico Paradiso terrestre gestito da una comunità di giovani motivatissimi. C’è un’energia speciale, Ampeleia è agricoltura biodinamica ma soprattutto un nucleo fortemente orientato alla formazione di giovani agricoltori. Non solo vino, ovviamente, ma laboratorio in cui produrre farro, farina e verdure nonché luogo di comunicazione e moltiplicazione di antiche varietà di mele e pere.
Il vino
C’è una piccola vigna, “Campo al Finocchio”, protetta dalla macchia mediterranea, impossibile da trovare per chi non ne conosca l’esistenza. Affacciata timidamente sul mare tra i boschi di lecci, sembrava quasi essersi nascosta in attesa di essere ascoltata. Ampeleia l’ha fatto e ha scoperto un grande potenziale.
Provenienza: Italia, Toscana, Maremma
Denominazione: Costa Toscana IGT
Vitigno: 100% Carignano
Annata: 2015
Alcol: 14,5%
Formato: 0,75 l
Affinamento: 12 mesi in botti di legno e vasche di cemento + 24 mesi in bottiglia
Abbinamenti: primi piatti saporiti, secondi a base di carne rossa, formaggi stagionati
Premi/Punteggi: 92/100 James Suckling, 91/100 Wine Spectator, 90/100 Vinous