Primitivo di Manduria DOCG “Madrigale” 2020 – Produttori di Manduria

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Madrigale è uno squisito primitivo dolce naturale, le cui note di fichi secchi e datteri, prugne e mirtilli in confettura aprono a sensazioni di viole; piacevoli e sottili toni speziati con drappi di sottobosco. Sentori di frutta secca e cacao in chiusura. Delicata dolcezza al palato, freschezza appagante, tannino morbido e persistenza complessa.

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Maestri in Primitivo dal 1932

“Iniziò così la grande capacità di inserimento del Primitivo nei mercati dell’Italia e del Mondo, quando nel 1932 a Manduria, fu fondato il Consorzio Produttori Vini. Il disegno di un progetto rivelatosi importante: la concentrazione delle uve di quelle terre in una struttura efficiente e adeguata per la vinificazione e commercializzazione.” – Bibenda

L’avventura della Cantina, ha inizio nel 1928 quando, un ristretto gruppo di “illuminati” vignaioli rilevando un vecchio stabilimento, creò la “Federazione Vini”, un’associazione di produttori che quattro anni più tardi, il 9 Luglio del 1932 ufficializzerà la sua forma giuridica di cooperativa con l’istituzione del “Consorzio Produttori Vini e Mosti rossi superiori da taglio per la zona di Manduria”.

Le sorti dell’azienda si intrecciano in maniera indissolubile a quelle del prodotto principe del territorio il “Primitivo di Manduria”, vino dapprima relegato al basso rango di vino migliorativo, destinato cioè ad irrobustire le blasonate etichette francesi e del nord Italia, poi bistrattato e umiliato durante gli anni bui del metanolo ed infine risorto quando intorno alla metà degli anni ’90 si è deciso di operare un’inversione di rotta puntando sulla qualità e sul valore aggiunto della bottiglia. E così, oggi, convinti che il buon vino nasca ancora nei campi, si è riusciti a circoscrivere la base produttiva e, grazie al supporto di un agronomo, a seguire meglio il lavoro dei soci facendo in modo che si producano ogni anno uve sane e dalle qualità organolettiche superiori.

La Cantina Produttori di Manduria dispone oggi di 1000 ettari di vigna, per metà ancora allevata con il tradizionale sistema ad alberello e difende strenuamente il lavoro di 400 piccoli artigiani del vino, gli unici a potersi fregiare dell’appellativo di Maestri in Primitivo.

Al patrimonio di una forte tradizione si sono aggiunti i progetti di ricerca avviati dal CNR e dall’Università di Bari, il rigoroso rispetto del disciplinare di produzione della Doc “Primitivo di Manduria” abbinato ad una forte attenzione nei confronti dell’ambiente e dell’igiene.

Ma come ogni grande vino che si rispetti anche il Primitivo di Manduria doc aveva bisogno di essere raccontato, vissuto, celebrato, in sostanza di una identità precisa, inequivocabile ed è su questo punto che la Cantina ha investito risorse ed energie facendone la sua arma vincente. D’altronde quale legame può essere considerato più forte di quello esistente tra un vino e la terra da cui proviene? Ciò ha portato all’allestimento, nell’ala più antica e nelle ipogee cisterne della Cantina di un ricco Museo di rilevanza etnografica e documentaria riguardo il millenario rapporto tra le genti di Manduria e l’arte di far vino, inoltre dal 2003 ad editare una rivista “Alceo salentino” che trattando in maniera variegata ed innovativa di temi di cultura enoica e territorio ha saputo ben presto conquistare i favori di un vasto pubblico.

Il Vino

Provenienza: Italia, Puglia, Salento

Denominazione: Primitivo di Manduria DOCG

Vitigno: Primitivo 100%

Annata: 2020

Alcol: 15%

Formato: 0,75 l

Affinamento: in acciaio + bottiglia

Abbinamenti: crostata speziata con confettura di fragole, pasticceria secca in genere, formaggi erborinati

Premi/Punteggi: 4/5 Bibenda, 92/100 Falstaff, 87/100 Wine Enthusiast (Best Buy), 90/100 5StarsWine Vinitaly

Peso 1 kg
Annata

2020

Colore

Rosso

Regione

Italia | Puglia

Allergeni

Solfiti