La storia dell’azienda Perillo è quella di una famiglia di lunga tradizione viticola in Castelfranci, piccolo centro della Valle del Calore e della zona dì produzione del Taurasi DOCG. Per molti anni la famiglia Perillo ha prodotto uve aglianico trasformandone solo una parte, poi nel 1999 hanno deciso di imbottigliare e commercializzare con un proprio marchio, puntando sulla qualità e la riconoscibilità dei propri vini.
I vigneti sono tutti ubicati a Castelfranci e in parte a Montemarano, tra il fiume Calore e l monti Picentini, a circa 500 metri di altitudine: il clima è continentale, con inverni freddi e spesso nevosi ed estati calde ma mai torride, con rilevanti escursioni termiche notturne. Ciò fa sì che la maturazione delle uve sla estremamente tardiva ma anche molto regolare anche nelle annate più difficili.
Nelle vendemmie molto calde le escursioni termiche consentono di salvaguardare i profumi e le acidità, nelle annate piovose il clima asciutto e ventilato evita problemi di marciume e si riescono ad ottenere ugualmente uve concentrate e ricche dì zuccheri. Su questo aspetto Incidono anche fattori agronomici: l’azienda Perillo può contare su vigne molto vecchie, alcune delle quali innestate su piede franco, che producono un aglianico molto particolare, dal grappolo spargolo e con acini piccoli, che in zona viene chiamato “coda di cavallo’ per la forma allungata.
l terreni sono tenaci, ricchi di argilla scura e componenti calcaree, le pendenze piuttosto accentuate. Il risultato finale di queste singolari condizioni pedoclimatiche è la bassissima resa produttiva: in alcune annate le vigne dell’azienda Perillo non producono più di 30 quintali di uva per ettaro. Sono queste le materie prime che vengono utlizzate peri tre vini prodotti dalla cantina il Taurasi DOCG, l’Irpinia Campi Taurasini DOC e l’Irpinia Coda di Volpe DOC.
“Ecco un vero, piccolo vignaiolo, che fa vini eccezionali e che si sorprende quando glielo dicono. Il suo Taurasi è prodotto a Castelfranci, arenale altamente vocato, da vigne antiche, con tecniche tradizionali e dal biotipo di aglianico chiamato a coda di cavallo. Grandi vini, longevi, autentici, che costano poco per quel che valgono, che escono dopo anni di maturazione.” – Daniele Cernilli, Doctor Wine
Il vino
“Castelfranci è nel cuore del comprensorio di Taurasi, e Michele Perillo ne è il profeta vitivinicolo. Il suo Taurasi Riserva è sempre emozionante per autenticità e rispetto delle tecniche tradizionali. Se poi deriva da un’annata come la 2007, allora tutto prende connotazioni quasi magiche. Deriva da uve aglianico e matura per quattro anni in botti di diversa capienza. Ha un colore granato intenso, quasi cupo, estremamente giovanile. Lo spettro olfattivo è sorprendente, viola, ribes nero, accenni affumicati, sentori di radici e di terra bagnata, in un’articolazione di eccezionale complessità, senza alcuna concessione a tecniche enologiche innovative, che ricerchino note speziate che in questo caso rappresenterebbero i famosi cavoli a merenda. Ma questo non è nulla se comparato all’aspetto gustativo, che esordisce con tannini gagliardi ma non asciuganti o aggressivi, nella più classica tradizione stilistica italiana, e procede poi con una meravigliosa tensione determinata da un’acidità salina e da un corpo ricco ma non pesante. Chiude con un finale d’impressionante lunghezza. È il Rosso dell’Anno per la Guida Essenziale del 2017.” – Doctor Wine
Provenienza: Italia, Campania, Irpinia
Denominazione: Taurasi DOCG
Vitigno: Aglianico 100%
Annata: 2007
Alcol: 13,5%
Formato: 0,75 L
Affinamento: 24 mesi in botte e barrique, seguiti da almeno 8 anni in bottiglia
Abbinamenti: Carni rosse, cacciagioni e selvaggina nobile e a grandi formaggi stagionati
Premi/Punteggi: 99/100 Doctor Wine (Vino dell’Anno)