50 e più vendemmie, oltre 40 anni di attività propria; 3 vitigni: Nebbiolo, Barbera e Dolcetto; 2 territori – Langa e Roero – che insieme raccontano 6 vini rossi, espressione di intuizioni, attente osservazioni e molti ragionamenti.
La cantina di Luciano Sandrone nasce in un piccolo garage di casa negli anni ´70. Con cuore, impegno e tanta accortezza in ogni dettaglio è arrivata ad affermarsi come una delle più importanti aziende vinicole del panorama mondiale, rappresentando con grande eccellenza le Langhe e soprattutto il Barolo grazie a dei vini di valore assoluto. Il punteggio massimo di 100/100 conferito da Parker è solo la ciliegina sulla torta, a ulteriore testimonanza della straordinaria qualità dei suoi prodotti.
Il Vino
Nasce Vite Talin, il nuovo Barolo della famiglia Sandrone in cui l’uva risplende più intensamente del territorio.
Sono stati necessari 25 anni di prove e valutazioni. Nel 2019, dopo sei anni di affinamento, viene rilasciata la prima annata di Barolo Vite Talin del 2013. Un vino nato e destinato ad essere così come era stato immaginato da Luciano. Un connubio di entusiasmo, curiosità, umiltà e dedizione.
La storia di Vite Talin è tutto questo racchiuso nell’intelletto di Luciano Sandrone, nel 1987 un ragazzo curioso e dalla grande voglia di fare, e nella fiducia di un anziano viticoltore, Natale Ronzana, detto Talin, disposto ad affidare la sua vigna, a Le Coste di Barolo, a Luciano. Ed è proprio nell’appezzamento sopracitato che Luciano, lavorando tra i filari, nota una vite dai caratteri particolari: grappoli spargoli e piccoli, acini di dimensioni inferiori alla norma e dal colore blu scuro, assai pruinosi, vegetazione più contenuta, vigoria inferiore alle altre, foglie frastagliate e spesse. La pianta non viene sradicata ma, segnata ed osservata anno dopo anno: ad ogni stagione presenta i medesimi tratti.
Luciano avvia così una fase di sperimentazione: micro-vinificazioni confermano buon colore, tannino eccellente e alcol equilibrato. Tra la fine degli anni ottanta e l’inizio dei novanta, la pianta oggetto della curiosità di Luciano, attraverso la tecnica dell’innesto in campo, viene moltiplicata. Nell’arco di quattro anni, si può affermare che i tratti unici si ripetono in vigna. In cantina, il nuovo vino si presenta con una struttura superiore alla media. Contestualmente viene attivata una collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, nella persona di Anna Schneider, ricercatrice presso il Centro per il Miglioramento Genetico della Vite.
Luciano Sandrone: “Questo vino esprime un percorso iniziato per custodire e proteggere ciò che Madre Natura ha comandato. Non poteva che essere Vite Talin: “vite”, in onore di quella pianta così singolare e “Talin”, per rendere omaggio a quell’anziano viticultore, che si è fidato di me, che ha creduto nella mia capacità di meravigliarmi. Ho accolto i frutti della terra, ho colto e coltivato un’opportunità. Il Nebbiolo: la mia vita”
Solo nel 2017, grazie alle analisi sul DNA, giunge la certezza: si tratta di una vite di Nebbiolo dai caratteri qualitativi molto elevati. Per quella pianta, dai tratti unici, e per quel futuro Barolo, il percorso, iniziato 25 anni prima, ora, appare nitido. L’annata 2013, già maturata per tre anni, prima in tonneaux e poi in gradi botti, prosegue il suo affinamento in bottiglia. Oggi, nel 2019, Vite Talin è finalmente pronto.
La stessa etichetta mostra le specifiche e le unicità di Vite Talin: un vino in cui l’uva risplende più intensamente del territorio.
Note di degustazione
Vite Talin è un vino ricco, prezioso, adatto al lungo invecchiamento, dal colore granato intenso e impeccabile, dal profumo ampio e variegato, al momento profuso soprattutto di sentori fruttati e floreali, mentre quelli speziati sono appena accennati. Grande è la struttura, con una sostanziosa potenza, anche tannica, che ribadisce la grande propensione del vino alla longevità.
Scheda Tecnica
Denominazione: Barolo DOCG
Vitigno: Nebbiolo 100%
Annata: 2014
Alcol: 14,5%
Formato: 0,75 l (in prestigioso cofanetto regalo)
Affinamento: 2 anni in tonneaux di rovere francese e succesivi 12 mesi nelle grandi botti, affinato per ulteriori 3 anni in bottiglia
Abbinamenti: Uova con tartufo bianco d’alba, bistecchine di Agnello in padella, brasato di vitello al Barolo, formaggio Castelmagno
Premi/Punteggi: 100/100 Robert Parker Wine Adocate [2013], 98/100 Vinous, 96/100 Robert Parker Wine Adocate