La maison Brisson-Lahaye si trova a Tours-sur-Marne, uno dei diciassette villaggi classificati Grand Cru nello Champagne. L’ ex-allevamento ha cambiato volto per lasciare gradualmente il posto alla viticoltura grazie all’ambizione di una famiglia visionaria che ha saputo costruirsi un futuro attingendo alle proprie risorse e alle proprie radici.
Eliane Brisson, figlia di Pierre e Germaine Brisson, agricoltori e allevatori a Tours sur Marne, ha sposato nel 1981 Joël Lahaye, figlio di viticoltori nella regione vinicola della Champagne di Coteaux Sud d’Epernay. Dopo la nascita dei loro figli, Eliane e Joël si uniscono a Pierre e Germaine all’interno dell’azienda agricola di famiglia. All’epoca coltivavano cereali e allevavano vacche Charolais, tuttavia la famiglia possedeva già alcuni appezzamenti di vigneto perché Germaine era figlia di viticoltori. Da allora acquistano altri appezzamenti di vigneto nei villaggi circostanti e producono i loro Champagne in collaborazione con una Cooperativa: nasce lo Champagne Brisson-Lahaye.
Nel 1994, dopo il ritiro di Pierre e Germaine, Joël ed Eliane decidono di dedicarsi esclusivamente alla viticoltura separandosi dall’allevamento. Si liberano quindi dalla Cooperativa per diventare Récoltants-Manipulants. Hanno subito risistemato tutta la casa per trasformare i vecchi locali destinati all’invecchiamento e consentire tutte le fasi di vinificazione in loco. La loro figlia, Laure, è entrata a far parte dell’azienda nel 2004 dopo aver ottenuto un la specializzazione in viticoltura ed enologia. Da allora, la famiglia si è dedicata allo sviluppo di una variegata gamma di Champagne, grazie al know-how di ciascuno e alla diversità geologica dei terroir e dei vitigni.
Il Vino
Provenienza: Francia, Champagne
Denominazione: Champagne AOC
Vitigno: 60 % Chardonnay, 40 % Pinot Noir
Alcol: 12%
Formato: 0,75 l
Affinamento: 24 mesi sui lieviti
Abbinamenti: durante il pasto, può essere servito con pollame come un cappone o cosce d’anatra con salsa allo champagne. Può accompagnare anche un tagliere di formaggi purché non troppo forti