La Franciacorta era agli albori e la viticoltura del tutto in divenire: due generazioni legate alla terra e a un’intuizione. In una terra rubata ai vini rossi, ma in cantina sono accatastate solo bollicine, tutte millesimi e nessuna satèn.
Quando iniziarono a spumantizzare, i fratelli Faccoli avevano vent’anni. E lo stile non era un problema: fino agli anni ’80 non usarono la liquer, e il loro unico prodotto era un Brut molto secco. Iniziarono a dettagliare la produzione in base al dosaggio zuccherino per seguire il mercato, e lo stile divenne una questione. Le bollicine asciutte e potenti delle prime sboccature incontravano pienamente il loro gusto personale, e capirono di non amare gli spumanti morbidi. A Gian Mario, poi, piacevano i vini invecchiati dalle bollicine evolute. Lo stile Faccoli fu la conseguenza di un’intuizione. Nel 1986 accatastarono nei cestelli alcune bottiglie, con l’intento di lasciarvele per 10 anni. Nel frattempo iniziarono a proporre prodotti tendenzialmente secchi e vinosi. Il vino maturato 10 anni sui lieviti, il Millesimato 10 Anni, fu una conferma: si presentava maturo e particolare, e aveva retto il tempo. Lo stile era ormai chiaro!
I Franciacorta Faccoli sono riconoscibili per il dosaggio zuccherino, sempre molto basso; ma lo zucchero non è il solo interprete delle singole tipologie. L’evoluzione sui lieviti della cuvèe base definisce il carattere di ciascuna tipologia.
Il Vino
Provenienza: Italia, Lombardia, Franciacorta
Denominazione: Franciacorta DOCG
Vitigno: 60% Chardonnay 20% Pinot Bianco 20% Pinot Nero
Annata: N.V.
Alcol: 12,5%
Formato: 0,75 l
Affinamento: mininmo 20 mesi sui lieviti
Abbinamenti: Carni in umido, grigliate e fritture di pesce, frutti di mare
Premi/Punteggi: 17/20 Vinum Wine Magazin