È il 1965 quando Henri Sélèque pianta le prime vigne. Nel 1974 il figlio Richard, dopo essersi diplomato in enologia, torna a casa e inizia a vinificare le proprie uve, la prima annata di casa. Gli anni passano e crescono proporzionalmente gli investimenti in vigna e in attrezzature di cantina, fino al 2008 quando Jean-Marc, nipote del fondatore Henri, dopo avere portato a termine gli studi di agronomia ed enologia e avere viaggiato il mondo, prende in mano l’azienda, innervando la propria visione della Champagne con uno stile molto personale, nell’elaborazione dei vini. Viticoltura biologica e biodinamica, per un nuovo modello che impara dal passato per interpretare il contemporaneo.
Il vino
Come suggerisce il nome della cuvée, questo viene attinto dai 7 villaggi in cui Jean Marc ha partecipazioni: Pierry, Moussy, Epernay, Mardeuil, Dizy, Boursault e Vertus ed è una miscela di Chardonnay, Pinot Meunier e Pinot Noir in percentuale decrescente. La cuvée Solessence rappresenta quasi la metà della produzione totale del domaine, arrivando a circa 2.500 bottiglie. Metà delle uve provengono dalle viti più giovani del dominio, che hanno in media 40 anni (che, va detto, sarebbero vigne vecchie per la maggior parte delle proprietà dello Champagne!). L’altra metà dell’assemblaggio proviene dai vini riserva. Il tempo di affinamento sui lieviti dipende dalle dimensioni della bottiglia: tre anni per 375 ml; due anni per 750 ml; quattro anni per 1,5 litri; e cinque anni per 3L.
Provenienza: Francia, Champagne
Denominazione: Champagne AOC Premier Cru
Vitigno: Chardonnay 50%, Pinot Meunier 40%, Pinot Noir 10%
Annata: N.V.
Alcol: 12%
Formato: 0,375 l
Affinamento: 36 mesi sui lieviti
Abbinamenti: a tutto pasto, si addice particolarmente ad un ricco aperitivo
Premi/Punteggi: 94/100 The Wine Front, 91/100 Vinous Antonio Galloni